Scuola di Specializzazione in Psicoterapia Psicosomatica (SSPP)
La Scuola di Specializzazione in Psicoterapia Psicosomatica (SSPP) dell’Ospedale Cristo Re di Roma propone un programma formativo avanzato che integra modelli psicodinamici e cognitivo-comportamentali, con un approccio centrato sulla relazione mente-corpo. La formazione si basa sul concetto di mentalizzazione, arricchito dalle ultime scoperte nelle neuroscienze affettive, teoria dell’attaccamento, trauma e psicobiologia. L’obiettivo è preparare i terapeuti a un intervento clinico orientato al modello psicosomatico, migliorando la qualità di vita dei pazienti attraverso una maggiore comprensione di sé e degli altri.
OBIETTIVI DELLA TERAPIA
La terapia psicosomatica integrata si propone di:
• Risolvere conflitti interni mediante formazioni di compromesso più adattive.
• Potenziare la mentalizzazione delle relazioni interne e migliorare la consapevolezza dei processi mentali, corporei e relazionali.
• Promuovere un benessere psicofisico, migliorare le competenze cognitive, potenziare le strategie di coping e ridurre lo stress.
STRUMENTI E TECNICHE
Gli allievi sono formati all’uso di vari strumenti terapeutici, tra cui:
• Costruzione del setting e dell’alleanza terapeutica.
• Diagnosi e valutazione della personalità e della condizione clinica.
• Colloqui clinici basati su tecniche di ascolto attivo e chiarificazione.
• Analisi del mondo interno tramite l’interpretazione dei sogni e altre tecniche immaginative ed esperienziali.
• Tecniche specifiche come Biofeedback, EMDR, e Mindfulness per il mastering del sintomo e l’autoregolazione.
• Modificazioni comportamentali per promuovere la salute e il benessere.
• Analisi del transfert-controtransfert e regolazione delle emozioni nel setting terapeutico.
• Analisi dei cicli e degli schemi interpersonali per migliorare la metacognizione e la social cognition.
• Valutazione dell’efficacia del processo terapeutico attraverso la ricerca.
Il percorso formativo della SSPP mira a sviluppare competenze teorico-pratiche che permettano di:
• Valutare empiricamente l’efficacia dell’alleanza terapeutica.
• Sintonizzarsi con le dinamiche relazionali e le memorie traumatiche del paziente.
• Monitorare l’andamento e gli esiti del processo terapeutico, favorendo le best practices professionali.